IL FENOMENO BLUE WHALE

Negli ultimi mesi si è parlato moltissimo del “Blue Whale”, la sfida social che spingerebbe i ragazzi, soprattutto adolescenti, a gesti autolesionisti fino ad arrivare al suicidio. Molte le segnalazioni, la confusione, la paura e preoccupazione di genitori ma anche insegnanti.

La forza mediatica del fenomeno ha scosso la coscienza di genitori e insegnanti, degli adulti in generale; è naturale quindi interrogarsi su cosa si possa fare passando attraverso una comprensione del fenomeno “Blue Whale” ma anche degli aspetti che vi sono collegati.

In cosa consiste fenomeno “Blue Whale”? E quanto la diabolica sfida sarebbe responsabile degli atti di autolesionismo che alcuni adolescenti italiani hanno iniziato a postare su Internet? Non c’è infatti soltanto la Balena Blu con i suoi rituali: selfie estremi, gesti pericolosi e autolesivi, scherzi al limite.
gesti che quasi sempre rappresentano un grido di aiuto, spesso incnsapevole, verso gli adulti (genitori, insegnanti, figure di riferimento).
Parlarne con i ragazzi, con le giuste modalità, capire come vivono questo fenomeno in rete, facendosi spiegare da loro di cosa si tratta e fornire un feedback di contenimento e comprensione sembra essere una modalità di aiuto possibile.

In questo la scuola e quindi anche gli insegnanti possono svolgere un ruolo decisivo. Corlazzoli scrive:
“abbiamo bisogno di maestri/e e professori/professoresse che sappiano essere uomini e donne in grado di guardare negli occhi quando insegnano, aperti nel cogliere il malessere, capaci di intercettare, desiderosi, per primi, di formare e informarsi”.

 

Descrizione

 

 

 

Obiettivi

  • Migliore orientamento da parte degli insegnanti nella lettura del fenomeno e dei gesti autolesivi in generale.
  • maggior comprensione del ruolo dei social in questi comportamenti
  • incremento competenze per la facilitazione di un clima di ascolto e dialogo nel gruppo classe e nel rapporto con il singolo alunno
  • incremento strategie di riconoscimento di situazioni analoghe al “Blue Whale”

 

Argomenti trattati

  • indicazioni sul fenomeno “Blue Whale”: come si configura, quali i fenomeni afferenti o simili
  • l’autolesionismo in adolescenza
  • il ruolo del web: esibizione, emulazione, appartenenza, richiesta d’aiuto
  • importanza del ruolo dell’insegnante come adulto di riferimento e possibilità di fornire spiegazioni e facilitatore di un clima di confronto e ascolto sulla tematica in questione.

 

Destinatari: Insegnanti di Scuole Medie Inferiori e Superiori

Durata: 4 ore

Quota iscrizione:

Numero minimo partecipanti: 7

Quando: Mercoledì 25 ottobre 2017 ore 18-21

Sede: S.A.I.G.A. via Principe Amedeo, 16 Torino

Docente: Dott.ssa Alessandra Luisa Pallanca

 

Per info csenpiemonteformazione@gmail.com

Al termine del corso rilascio di Attestato di Partecipazione CSEN – Centro Sportivo Educativo Nazionale – riconosciuto dal MIUR (Ministero Istruzione Università e Ricerca) con decreto prot. n° AOODPIT.595 del 15/07/2014 presente nell’Elenco dei soggetti accreditati/qualificati per la formazione del Personale della Scuola direttiva n°170/2016

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